Questo non è un web-log, è un bike-log:
non ci sono post ma tappe.
Ogni tappa contiene un pensiero, una mappa ed alcune foto.
Per caricare la mappa occorre cliccare in qualunque punto della tappa,
per vedere una foto sul titolo evidenziato in rosso scuro e, per ingrandirla, sulla foto stessa.
Ecco, un nuovo viaggio sta per cominciare.
Ieri in montagna ho perso la macchina fotografica.
Oggi meglio non perdere le poche energie rimaste per andare su al campeggio di Opicina:
meglio raggiungerlo in tram...L'adrenalina è a mille!
Per le foto, mi arrangero' con il telefonino.
Del resto non ho neanche il contachilometri.
E poi non parto per scrivere un reportage.
Non ho voglia, mentre annaspo, di sapere quanti Km mi aspettano per raggiungere la prossima meta.
Anzi, non ho voglia neanche di pianificarla, la prossima meta.
Non si parte per scrivere un nuovo libro. Si parte per leggerlo.
Ad ogni tappa, si volta pagina.
———— Il tram che porta da P.za Oberdan ad Opicina
E' magnifico.
Qui il grill è grill, le patate sono patate e l'asfalto è asfalto!
E le stradine dell'interno sono letteralmente disseminate di "auto-grill".
Non vedo l'ora che sia l'ora di pranzo.
Quando la strada comincia a luccicare al sole come fosse un ghiacciaio, ieri, a momenti ci lascio gli occhi.
Ho deciso: a mezzogiorno stacco e prima delle 4 non sento ragioni.
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E' magnifico.
Quando a Marcana ho chiesto dove trovare una fontana, i vecchi del posto sono saliti a casa a riempirmi le borracce.
E poi mi hanno offerto una sigaretta con una tale cordialità che non avrei potuto rifiutarla neanche se non fumassi.
Sempre dritto, mi hanno spiegato nel loro Italiano-Veneto, per arrivare a Rasa.
Poi c'è l'ultima salita, 7 Km, mi assicurano.
Ed infine, in picchiata verso Rabac.
———— Grill grill! Patate patate! Asfalto asfalto! In picchiata verso Rabac!
Come sembrano lontane le stradine più interne dell'Istria, dove ogni sorpasso era una impresa.
Sentivi la macchina dietro che cominciava a rallentare già all'inizio della salita, molto prima di raggiungerti.
E piu' si avvicinava, piu' rallentava, finchè il motore iniziava a picchiare in testa.
E ti seguiva per un lungo tratto attaccata dietro in prima, valutando attentamente il prossimo improbabile rettilineo.
Finchè, con il coraggio dell'impazienza, uscita tutta sull'altra carreggiata, passava stirando le marcie all'inverosimile.
E quando rientrava l'avevi già persa di vista.
Peccato che Ulf e Barbara non siano passati di là.
In "crazy road", si sentono proprio spaesati.
Certo nella loro Vienna non avran fatto troppa pratica con il sorpasso a pelo di tir.
Procediamo, rassegnati, in attesa del ponte di Krk. Sull'isola la strada si calmerà.
E la pasta al mais e spezie di Ulf darà al nostro corpo il meritato ristoro.
———— Crazy road (Jadranska Magistrala) (*) Quiet road (Istria) Il fior fiordi paesaggi! Rijieka (Fiume)
(*): wikipedia
Principio di non-planarità ristretta
Per ogni distanza piccola a piacere dal punto in cui ti trovi,
esiste almeno un tratto più ripido di quello che stai percorrendo. Corollari
- se sale arrampica
- se scende ricomincerà a salire prima di quando ti aspetti
- se è in piano è sterrato Principio di non-planarità estesa dh=0 <=> ds > dd
il dislivello totale è pari a 0 se e solo se la somma dei dislivelli parziali in salita
supera la somma dei dislivelli parziali in discesa.
———— Ponte Krk-Crazy Road salirò salirò non-planarità ristretta bivalente negativa non-planarità ristretta bivalente positiva Vrbnik pausa pranzo a Silo Ping pong antivento
Dunque facciamo due conti.
Facciamo poco più di 100 km al giorno.
Di cui circa la metà sono in salita.
Quindi sono 50 Km di salita.
Al giorno.
Basterebbe già una ridicola pendenza media del 2% per arrivare a 1000 m di dislivello.
Al giorno.
Merda!
———— spannometria bucato fase 1 bucato fase 2 crazy r. foratura crazy r. skola Rab
Non esiste strada costiera in Croazia.
Jadranska Magistrala - Crazy road - è,
semmai, una strada a mezza costa, che a tratti si inerpica tra capre e pascoli
e a tratti si tuffa tra acque e barche.
La costa Croata nasce dall'incontro tra Adriatico e montagne
i cui piedi si trovano 1000 metri sotto il livello dell'acqua.
Come quando il Velebit incontra il mare. Ed allora, risalendone le pendici,
le cime si confondono con le isole come il cielo si confonde con il mare.
———— Velebit Sv. Jurat (pranzo) Sv. Jurat (siesta) Unesco Fermata Fienile
Nikolina è stata gentile a guardarmi la bici, ma no, non avrei dovuto ascoltarla.
In confronto alla strada che mi ha consigliato, Crazy road è una tranquilla stradina di campagna.
Come mi sento bistrattato.
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Ho mangiato un melone intero a Gracac, e non ho ancora dato una sola pedalata.
Questa strada è stata progettata da un genio.
Non un solo centimetro di quota ceduto improduttivamente.
Non un solo centimetro di discesa frenato inutilmente.
A costo di seguire il profilo della montagna nei suoi virtuosistici giri non c'è una variazione di pendenza.
Come mi sento coccolato.
———— Maslenika super-crazy road memoria tomba cimitero super-discesa toppe sull asfalto guardiola ponte
Si dice che, quando si è affannati in mille cose, il
tempo
voli e un giorno
svanisca in un attimo.
Pero' a me pare che sia passato un secolo dall'alba di stamattina.
Da quando dal
campo base strategico
ho traghettato su crazy road alla
crazy alba
,
mentre Jadranska ancora dormiva, e dormivano anche i
crazy grill
,
e potevi gustarti la vista degli isolotti - qualunque
scoglio
,
sempre pieno di vegetazione - o fermarti a fotografare un
cartello
e sperare che fosse sbagliato.
Da quando, mentre
mi avvicinavo a Sibenik
,
ho provato ad immaginarla.
E arrivato ho scoperto che
Sibenik è del tutto diversa
.
E poi no, non si puo' mancare una deviazione ai laghi di
krka
.
E allora,
mollare la bici
e mettersi in fila (
cercando la fila migliore
).
E ancora no, non si puo' mancare un bagno tra queste
cascate
.
E allora trovare uno
spogliatoio
adeguato e
tutti a mollo!
Da quando, ridisceso a Sibenik, pensando di fare il furbo ho tagliato all'interno. E ho tifato per
la Croazia di basket mentre ero in pausa,
al solito grill
.
Ma ripartito non avrei mai immaginato che
la ennesima spietata salita
era lì che mi aspettava.
Ma è valsa la pena: piombare a
Trogir dall alto e al tramonto
, mi ha pienamente ripagato.
Un secolo.
Trasecolo, il Reice è compiuto!
E la tentazione della parafrasi è irresistibile:
"La Croazia senza Dubrovnik non lascia immagina nello spirito, soltanto qui è la chiave di tutto."
Racchiuse tra le mura imponenti di questa "città di pietra e di luce" trovi
tutta l'asprezza, bellezza, tristezza e fierezza croate.
E tutto racchiuso in quel
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attilio pavone - 30/08/2008
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REVISIONS:
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| VERSION | DATE | NOTE
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| 1.0.0 27/08/2008 prima release
| 1.0.1 04/09/2008 ordinamento cronologico + titolo viaggio
| 1.0.2 30/09/2008 gestione noscript
| 2.0.0 30/09/2010 gestione multiviaggio..
| 2.0.1 04/12/2010 gestione link alle tappe
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